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Viaggi d'affari più sicuri e su misura con l’intelligenza artificiale

Pubblicato da Maria Laura Negri il 26 luglio 2018 e aggiornato il 28 febbraio 2020

🕓 Tempo di lettura: 4 minuti

viaggi d'affariAnche se la maggior parte di chi viaggia per lavoro è diffidente nel condividere dati personali sui supporti digitali, ritiene al tempo stesso che l’intelligenza artificiale possa migliorare la qualità del suo viaggio. Lo sostiene uno studio sulla spesa e la gestione dei viaggi, realizzato da SAP Concur, che nel 2018 ha raccolto oltre 500 opinioni di viaggiatori business. Le conclusioni della ricerca si dimostrano molto interessanti e indicative rispetto ai prossimi sviluppi che dovrà percorrere l’intelligenza artificiale a servizio dei viaggi d'affari.

A seguire, alcuni dei dati più significativi raccolti dall'analisi e le relative considerazioni che se ne possono ricavare.


Intelligenza artificiale & viaggi d'affari: le opinioni

Il 52% dei viaggiatori intervistati nella ricerca pensa che l’intelligenza artificiale potrebbe rendere i viaggi più sicuri, grazie a servizi come il sistema di allerta sulle previsioni di rischio per i disastri naturali. Il 75% del campione afferma inoltre che l’intelligenza artificiale potrebbe essere utile a migliorare gli spostamenti nell'ottica della personalizzazione, fornendo consigli e indicazioni su misura.

Tuttavia, le stesse persone sono restie a condividere i propri dati personali su questo tipo di piattaforme: ad esempio, solo il 25% è propenso a comunicare l’indirizzo privato, il 27% i dati biometrici e il 33% il numero di telefono. Mentre l’indirizzo email viene fornito con più facilità, dal 54% degli intervistati, così come non c’è troppa resistenza nel dichiarare le proprie preferenze di viaggio (52%) e il genere (46%).

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I business traveller vedono la potenzialità dell’intelligenza artificiale per gli spostamenti dell’immediato futuro, dagli aspetti legati alla sicurezza alle possibilità di personalizzazione che potranno cambiare in meglio l’essenza e l’esperienza di viaggio.

Secondo Chris Baker, Managing Director EMEA Nord di SAP Concur, i risultati della ricerca condotta rivelano una criticità rispetto alla fiducia degli utenti che potrebbe essere dannosa per la piena realizzazione delle potenzialità offerte dall'intelligenza artificiale.

Infatti, per funzionare e migliorarsi, questi sistemi necessitano di dati che gli utenti oggi fanno più fatica a fornire, nonostante sulle piattaforme social li condividano quotidianamente senza alcuna difficoltà.

I servizi di intelligenza artificiale preferiti dal business

La gestione automatizzata delle spese di viaggio tramite intelligenza artificiale è uno dei servizi più apprezzati dalle aziende e dai loro collaboratori (23%), seguita dai consigli sulle attività da intraprendere in seguito a un imprevisto, come ad esempio la cancellazione di un volo (12%).

Altri servizi valutati positivamente sono la possibilità di creare consigli personalizzati su un ristorante (18%) e di utilizzare i chatbot per le prenotazioni di viaggio (12%), sistemi resi oggi disponibili da moltissimi provider del settore turistico.

Proprio i chatbot, i programmi che consentono agli utenti di dialogare con un sistema robotizzato come fosse un consulente reale, sono tra le tecnologie di intelligenza artificiale più citate dai viaggiatori business nell'intervista, preceduti solo dagli assistenti vocali e di supporto alla lingua.

Grazie a questa tecnologia, è possibile ottenere una risposta praticamente immediata a qualsiasi domanda inerente il viaggio, ricevere promemoria sugli spostamenti, conoscere le tariffe più vantaggiose e guidare l’utente tramite la geo-localizzazione. Sempre più spesso, i chatbot sono integrati all'interno dei social media, come Facebook Messanger, per fornire risposte in modo ancora più immediato.

Lo studio sottolinea come il 92% degli intervistati abbia dichiarato di aver già avuto modo di interagire con un qualche sistema di intelligenza artificiale. Questo dimostrerebbe come la tecnologia faccia già parte della vita quotidiana. La sfida adesso sta nel capire come evolvere l’innovazione di queste piattaforme in modo da offrire un beneficio sempre più concreto e tangibile a chi viaggia per lavoro.

 

La sicurezza dei dati e la protezione della privacy

Un punto fondamentale per lo sviluppo futuro dei sistemi di intelligenza artificiale a favore dei viaggi d'affari riguarderà quindi non tanto la tecnologia in sé, quanto la capacità di comunicare agli utenti che i dati forniti vengano gestiti e protetti nel rispetto della privacy e che ciò è al centro dell’attenzione di chi gestisce queste piattaforme.

La responsabilità dei grandi attori del mercato e dei provider dei sistemi sarà dimostrare ai business traveller che possono riporre la massima fiducia nei servizi proposti. Se ciò non avverrà, risulterà difficile che l’intelligenza artificiale arrivi a soddisfare le aspettative degli utenti.

viaggi d'affari

Le premesse per una crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale a servizio dei viaggi di lavoro ci sono tutte. Per fare in modo che queste opportunità si realizzino e diventino sempre più sofisticate, occorre perciò lavorare sull'elemento umano della fiducia, così che i business traveller condividano i loro dati con maggiore serenità, certi che verranno utilizzati per creare un’esperienza di viaggio ancora più sicura, confortevole e personalizzata.

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Tags: trasferte di lavoro, viaggi d'affari, viaggiare sicuri

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