Entro il 2020, i millenials saranno la maggioranza della forza lavoro a livello globale.

Di conseguenza, saranno proprio loro a ricoprire la percentuale più ampia di chi viaggia per motivi professionali, e occorre tenerne conto nella gestione di questo settore.

Già oggi le nuove generazioni rappresentano un numero considerevole: il 38% dei millenials viaggia per lavoro, contro il 23% di coloro che appartengono alla generazione X e l’8% dei baby boomer.

Tale fattore non potrà che influenzare la domanda e l’offerta nel comparto dei viaggi d’affari nel prossimo futuro. Vediamo quali tendenze sono emerse.

L’influenza del digitale sul business travel

Se è vero che internet e il mobile hanno trasformato le abitudini di ogni fascia d’età, bisogna anche considerare che i millenials sono la prima generazione cresciuta interamente con le nuove tecnologie. Sono “nativi digitali”, abituati fin da piccoli a utilizzare smartphone e tablet, servendosi oggi di questi strumenti in ogni aspetto della loro vita, organizzazione dei viaggi compresa.

Dalla ricerca del volo alla prenotazione del pernottamento, le nuove generazioni gestiscono tutto tramite mobile. Il settore del travel sta reagendo a queste nuove tendenze, iniziando a mettere a disposizione nuove modalità e proposte legate al digitale, per soddisfare il pubblico più giovane e non solo.

Mobile e business travel

La crescita del mobile nel settore dei viaggi è una tendenza che non riguarda più solo i giovani. Negli ultimi anni, l’affermazione di nuovi sistemi legati alla sharing economy ha reso più sottile la distinzione tra i viaggi di piacere e di lavoro. All'origine di questa evoluzione ci sono le preferenze dei millenials, orientati a nuove soluzioni per la sistemazione e la mobilità durante le trasferte e gli spostamenti.

Secondo uno studio, il 74% dei giovani viaggiatori ha utilizzato una sistemazione prenotata con Airbnb, mentre solo il 38% di quelli che appartengono alla Generation X e il 20% dei baby boomers ne ha fatto uso. Il 44% dei millenials tende a preferire questo genere di sistemazioni, aumentando l’importanza di soluzioni legate alla sharing economy, come Airbnb e Uber, nel mondo dei business travel.

Viaggiare per lavoro e per piacere

L’esperienza legata al viaggio deve far vivere nuove esperienze, insegnare qualcosa.

Ciò può realizzarsi anche quando si tratta di una trasferta di lavoro. Questa tendenza ha dato vita a una vera e propria nuova tipologia di viaggio, il bleisure travel, che intreccia il business e il leisure ed è la modalità preferita dai millenials che devono spostarsi per ragioni professionali. Il 55% di loro vorrebbe, quando possibile, prolungare la permanenza per poter visitare la località di destinazione.

Per la generazione più giovane, il business travel diventa anche occasione per vedere posti nuovi e questo è uno degli aspetti che sta trasformando il mondo dei viaggi professionali.

Il futuro risiederà proprio nell'accorciare il più possibile la distanza tra esigenze, desideri e aspettative dei nuovi clienti e soluzioni proposte. Chi saprà colmare maggiormente questo divario, consapevole che le tendenze sono in costante evoluzione e cambieranno ancora, potrà affermarsi con successo sul mercato business e non solo, conquistando i viaggiatori dell’imminente futuro.

Con l’evoluzione del target, infatti, sta evolvendo anche l’offerta degli operatori del comparto business.

Chi si occupa della gestione operativa riconosce che un miglioramento del servizio e della soddisfazione dei millenials può portare a un incremento di fatturato, quindi dovrebbe tener conto delle nascenti esigenze, anche analizzando statistiche incentrate sul viaggiatore.

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