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Viaggi premio aziendali come riconoscimento delle performance

Pubblicato da Maria Laura Negri il 06 settembre 2018 e aggiornato il 7 maggio 2019

🕓 Tempo di lettura: 4 minuti

viaggi premio aziendali

Attraverso la Legge di Stabilità del 2016 e l’introduzione di “flexible benefit”, sono stati regolamentati i premi di produzione e i vantaggi dedicati ai dipendenti: un deciso passo avanti per le misure di welfare aziendale e i servizi introducibili per incrementare la produttività e migliorare il benessere delle risorse.

È a conoscenza del fatto che, tra l’ampio ventaglio di strumenti applicabili, dall'organizzazione figurano i viaggi premio aziendali? Si tratta di una tipologia di benefit che punta al miglioramento della qualità della vita tramite soluzioni su misura per i collaboratori e le loro famiglie.

Nell'articolo di oggi approfondiamo gli sviluppi di questo tema.


I viaggi premio aziendali tra le misure di welfare a disposizione

Lo scenario delle misure a sostegno del benessere dei collaboratori è in continua evoluzione. Oggi, sempre più spesso, si parla di benefit, beni e servizi concessi alle risorse dall'azienda dal datore di lavoro e pensati specificatamente per:

  • Attrarre nuovi talenti in fase di recruiting
  • Fidelizzare i propri dipendenti

Sia che si tratti di assumere nuovo personale da inserire all'interno dell’organico o di avviare misure per coniugare l’aspetto privato e lavorativo delle risorse attuali, in gioco c’è il medesimo concetto: la serenità dei collaboratori è la leva che permette loro di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e di contribuire attivamente alla produttività e ai risultati aziendali attraverso l’impegno quotidiano.

Come sono cambiati i benefit aziendali?

Non più tardi di qualche anno fa, quando si menzionavano le misure rivolte al sostegno della vita professionale e privata dei collaboratori, si faceva riferimento a benefit erogati dall'azienda, come ad esempio auto, telefono e pc portatile aziendali.

Inoltre, la sola assunzione a collaboratore non garantiva l’attivazione di misure dedicate e personalizzate, ma ciò dipendeva principalmente dalla tipologia di lavoro svolto (come nel caso dei commerciali e dei trasfertisti) o dal contratto siglato tra la singola risorsa e il datore di lavoro. 

Oggi, i benefit regolamentati sono attivabili dall'azienda per tutti i collaboratori assunti e sono oggetto, nel tempo, di continue integrazioni. A partire dalla Legge di Stabilità del 2016, si parla di flexible benefit ovvero una tipologia di remunerazione del lavoro dipendente composto da beni e servizi che hanno il fine di incrementare le performance, migliorare la soddisfazione e supportare la qualità della vita.

L’attenzione rivolta alle risorse ha permesso di contemplare strumenti che da un lato hanno un notevole impatto sulle performance organizzative e dall'altro si allineano perfettamente allo stile di vita e al tempo libero delle persone.

In questa cornice, trovano spazio i viaggi premio aziendali che, tra gli strumenti welfare attivabili, risultano uno dei più apprezzati. 

Quali sono le ragioni?
Prima tra tutte, la comodità con la quale è possibile scegliere la destinazione ideale e la struttura che risponde alle proprie esigenze. A ciò, si aggiunge la trasparenza con la quale è gestita la spendibilità del premio aziendale, che prevede un voucher da cui detrarre il valore della vacanza. Infine, l’apprezzamento si deve alla stessa modalità di utilizzo del viaggio premio che, essendo fruibile anche dai familiari, favorisce la conciliazione tra vita privata e impegni lavorativi e pone il focus sugli aspetti più importanti della quotidianità del dipendente.

Ma non finisce qui, aderire a programmi di welfare permette di usufruire di importanti vantaggi fiscali, azzerando la tassazione che si genera, ad esempio, con un aumento di stipendio in busta paga, raddoppiandone così i vantaggi ottenibili da scelte amministrative strategiche.

Non solo viaggi premio aziendali: anche la tendenza bleisure è perfettamente inserita in questa nuova concezione di welfare, con l'opportunità offerta ai dipendenti di prolungare la permanenza nella destinazione della trasferta per passare del tempo libero da solo o in compagnia di amici e familiari.

È importante ricordare che anche i viaggi aziendali godono di incentivazioni studiate per ottimizzare le trasferte e supportare, così, la global mobility.

Le misure proposte dai programmi di fidelizzazione, come Miles and More, permettono di cumulare miglia e ottenere in questo modo vantaggi e premi esclusivi, mentre i programmi di incentivazione per aziende raddoppiano i vantaggi e i comfort in viaggio.

 

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Come abbiamo visto, i benefit e i vantaggi proposti dalle politiche di welfare aziendale si stanno rivelando un valido coadiuvante per la retention di collaboratori e per il rafforzamento della brand reputation. Queste misure personalizzate contribuiscono a incrementare la produttività e a migliorare il benessere quotidiano, dentro e fuori dall'ufficio.

I viaggi premio aziendali sono una novità in tema di soluzioni flessibili, soprattutto per le aziende che riconoscono l’inestimabile valore del benessere dei collaboratori, a fronte di attività e impegni professionali sempre stringenti.

In gioco c’è l’equilibrio tra vita privata e lavorativa e i servizi innovativi in crescita hanno l’enorme potenziale di supportare le scelte dei collaboratori, le performance dei singoli e gli obiettivi dell’organico.

Tags: bleisure, benessere aziendale

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