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3 consigli efficaci per prepararsi alla trasferta di lavoro

Pubblicato da Maria Laura Negri il 03 settembre 2019 e aggiornato il 28 febbraio 2020

🕓 Tempo di lettura: 4 minuti

trasferta di lavoroPartire per un viaggio d’affari è un’occasione unica per il collaboratore, sia per la sua crescita personale, sia per quella lavorativa. Quando si viaggia in luoghi lontani - con una lingua, cultura e tradizioni molto diverse da quelle europee - bisogna fare attenzione ai propri comportamenti, per evitare di dare un’impressione sbagliata e rischiare di offendere gli interlocutori.

In questo articolo, troverà 3 consigli fondamentali per partire in totale serenità.


In partenza per la trasferta di lavoro? Ecco cosa fare.

Quando la trasferta di lavoro ha come destinazione Paesi come Cina, Giappone, Corea e tutta la zona orientale del mondo, il rischio di fare passi falsi può aumentare. L’Asia, infatti, è una zona con una cultura e delle abitudini davvero differenti da quelle occidentali, quindi, ciò che per noi può essere normale per i locali potrebbe apparire strano o addirittura offensivo.

Tra l’altro, la Cina è uno dei Paesi dove è previsto un forte aumento dei viaggi di lavoro, a seguito del progetto riguardante la nuova Via della Seta. Per questo, è importante essere preparati: ecco 3 consigli utili ai viaggiatori in trasferta.

1. Imparare qualche parola nella lingua locale

Quando si organizza un viaggio d’affari in un Paese straniero, non bisogna mai dare per scontato che gli interlocutori parlino o capiscano la lingua inglese (l’italiano tanto meno!). Può essere quindi molto utile imparare qualche termine di base in lingua locale, per mostrare rispetto nei confronti di chi ospita. Anche solo sapere come salutare e ringraziare può fare la differenza.

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Ci sono molte app che possono aiutare a imparare qualche parola del vocabolario straniero, magari attraverso giochi e quiz, e traduttori istantanei da usare a destinazione in caso di emergenza. Questo non significa che sia necessario tentare di imparare una nuova lingua nei mesi precedenti la trasferta. Sicuramente, però, dimostrare di essersi sforzati per conoscere qualche frase sarà molto apprezzato dai colleghi stranieri. Fare una buona prima impressione non può che essere positivo!

2. Approfittare della trasferta per conoscere una nuova cultura


È giusto notare le differenze tra il proprio Paese di provenienza e quello di destinazione, ma ciò non dovrebbe sfociare in continue lamentele. Questo comportamento, infatti, non solo potrebbe sembrare maleducato, ma rischierebbe di causare contrasti e reazioni negative da parte dei colleghi stranieri. È meglio, invece, approfittare della trasferta di lavoro per conoscere una cultura diversa, per incuriosirsi di fronte ad abitudini inconsuete e per tornare a casa più consapevoli e arricchiti di prima. Viaggiare significa proprio questo: scoprire qualcosa di sconosciuto. Per questo la trasferta è un’opportunità enorme, oltre alle questioni di business, ovviamente.
Un modo efficace per scoprire usi e tradizioni locali è stare il più possibile a contatto con la gente del posto. Ad esempio, eventi e conferenze sono occasioni da non farsi scappare, anche per stringere rapporti con professionisti di diversi settori.

Spesso i viaggiatori in trasferta di lavoro si chiudono in hotel dopo gli appuntamenti e ci rimangono fino al giorno dopo. Sicuramente non è produttivo, anche perché sarebbe meglio sfruttare i momenti liberi durante la trasferta per fare una passeggiata, andare al parco, visitare la città o, appunto, incontrare gente.trasferta di lavoro e tempo libero

3. Fare qualche ricerca sulle usanze e le abitudini del luogo

Come si diceva all'inizio, molte cose per noi normali possono apparire addirittura offensive all'estero. Ad esempio, soffiarsi il naso in pubblico o afferrare il biglietto da visita del proprio interlocutore con una sola mano sono comportamenti ritenuti sgradevoli in Cina. O ancora, nei Paesi Arabi è considerato offensivo accettare un bicchiere con la mano sinistra. Per questo, quando si parte per una trasferta di lavoro, è bene includere nella check-list di viaggio la ricerca di informazioni circa i comportamenti da evitare. Anche parlare con i colleghi locali e chiedere informazioni a riguardo è assolutamente utile. Chi meglio di loro, infatti, conosce usanze, abitudini e comportamenti scorretti? Magari qualche collega ha contatti con professionisti stranieri a cui può presentarla e con cui potrà fare due chiacchiere una volta a destinazione. Soprattutto quando si viaggia per lavoro, sapere come comportarsi in situazioni formali è necessario per fare una buona impressione.

Quando ci si trova all'estero, è sempre consigliato conoscere qualche informazione di base sulla cultura del luogo. Il fatto positivo è che oggi le informazioni più importanti a riguardo si trovano su Google e, perché no, osservando e chiedendo consigli ai colleghi più esperti in questo tipo di viaggi. Senza dubbio, comunque, la trasferta di lavoro è un’occasione irrinunciabile per intrecciare rapporti lavorativi, incontrare potenziali clienti e accrescere il business.

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Tags: trasferte di lavoro, viaggi d'affari, organizzazione viaggio d'affari

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