Il viaggio d’affari, oltre ad avere un impatto positivo sulla crescita professionale dei dipendenti, rappresenta un’opportunità per concretizzare i progetti più ambiziosi e accrescere la brand awareness.
La trasferta di lavoro, nel tempo, ha ampliato il proprio significato fino a includere non solo gli obiettivi e i risultati dei singoli progetti, ma anche i servizi e le tecnologie attivabili che contribuiscono al successo del business.
Cosa si aspettano i viaggiatori d’affari mentre si trovano fuori sede? Come rispondere alle loro esigenze grazie al digitale? Lo vediamo in una pratica tabella.
Gli strumenti innovativi a servizio dei viaggiatori d’affari
Il corporate travel manager ha un ruolo cruciale nella revisione delle policy relative alla trasferta e nell'attivazione di servizi innovativi a supporto dei viaggiatori d’affari, con uno sguardo sempre attento all'ottimizzazione dei costi, un elemento da monitorare regolarmente.
Il suo contributo è fondamentale per rispondere alle esigenze dei business traveller, assicurando loro gli strumenti adeguati, sia per evitare di incidere sui risultati aziendali, che per sfruttare al meglio le sue capacità , migliorando la motivazione e le performance.
Nella pratica tabella che segue, vedremo come salvaguardare il benessere dei collaboratori in trasferta senza compromettere il budget a disposizione.
Intraprendere un progetto internazionale, prendendo parte attivamente al suo successo è una gratificazione per tutte le risorse coinvolte. I professionisti, oltre ad essere curiosi di partecipare ad attività fino a quel momento solo progettate, sono attratti dalla percezione che assume il proprio ruolo all'estero.
Ma non sono unicamente le aspettative sui risultati e le opportunità di carriera ad attrarre le risorse; i viaggiatori d’affari sono curiosi e appagati da tutte le dinamiche che ruotano attorno all'esperienza, tra questi, i servizi previsti a livello corporate.