Al giorno d’oggi, intraprendere un viaggio di lavoro è molto più che partecipare semplicemente a meeting aziendali fuori sede, a un incontro con il proprio headquarter o presso una fiera internazionale. Gli impegni lavorativi in un’altra città vengono affrontati dal moderno business traveller con lo stesso spirito con cui si portano a termine importanti doveri e responsabilità quotidiane in sede. Proprio per questa ragione, le esigenze che accompagnano le trasferte cambiano con la stessa frequenza con cui evolvono gli standard lavorativi. Chi è davvero il viaggiatore d’affari? Cosa cerca dal suo soggiorno all’estero? Vediamolo nell’articolo di oggi.
Il business traveller di oggi
Come già era stato anticipato dallo studio promosso da “Association of Corporate Travel Executives” (ACTE) del 2016, dal titolo “Meet the Modern Business Traveller”, le abitudini dei dipendenti durante i viaggi d’affari sono cambiate, perché di fatto ad essere cambiate sono, anzitutto, le priorità del sistema aziendale.
Dal nuovo rapporto ACTE presentato ad ottobre del 2017, si deduce quanto certe tendenze, prima appena accennate, oggi siano decisamente più stabili e tocchino trasversalmente viaggiatori appartenenti a diverse generazioni.
Per scaricare gratuitamente Il Nuovo Osservatorio sui Viaggi d’Affari, clicchi qui!
Bleisure travel
Il tema del work-life balance è sicuramente uno dei più sentiti negli ultimi tempi. La necessità di equilibrare la vita privata con quella lavorativa si ricerca a tutti i livelli operativi di un’azienda. Ovviamente, durante una trasferta di pochi giorni o addirittura di una giornata una soluzione di questo tipo può sembrare inappropriata. Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, invece, sta prendendo piede soprattutto tra gli under 34 la tendenza a coniugare lavoro e momenti di relax durante la trasferta, proprio per riposare e ritrovare il giusto ritmo tra un impegno e l’altro. La flessibilità è la parola d’ordine per i viaggi business che hanno una componente leisure, da qui la crasi che dà origine al termine bleisure.
Mai offline
Cresce la necessità di mantenersi sempre connessi a internet, soprattutto in volo, per usufruire del tempo a disposizione per portare a termine un progetto lavorativo o semplicemente per rilassarsi, sempre e comunque online. Il luogo di lavoro si ricrea ovunque e proprio per questo motivo l’offerta di una connessione veloce e accessibile è motivo di scelta primario.
Comodità ad un prezzo accessibile? Sì grazie
La tendenza oggigiorno è quella di trovare il giusto compromesso tra budget a disposizione e comodità nelle trasferte aziendali: in questo caso il fattore tempo gioca un ruolo chiave. Molto spesso, proprio a causa di impegni lavorativi in stand by, una trasferta di lavoro viene organizzata all'ultimo, ma quando (e se) è possibile, muoversi con anticipo può rivelarsi conveniente sia per il dipendente che per lo stesso saving aziendale.
La scelta degli orari dei voli, degli aeroporti e degli hotel, se non accurata può generare una serie di costi invisibili non previsti al momento della prenotazione. Il pensiero comune per cui la soluzione migliore sia necessariamente la più economica potrebbe rivelarsi controproducente in fase di calcolo delle spese di viaggio effettive.
Disporre di più opzioni di viaggio
I business traveller di oggi possono scegliere tra nuove classi di viaggio nate per incontrare le aspettative anche dei più esigenti: parliamo della Premium Economy Class, una classe di viaggio che si posiziona tra Business ed Economy e che promette una serie di comfort sia a bordo che a terra, oltre a una maggiore flessibilità.
Le attitudini ed i comportamenti che definiscono i viaggiatori d’affari moderni si stanno evolvendo, sottolineando, tra le altre cose, che chi gestisce i viaggi d’affari aziendali sta abbracciando e supportando questi cambiamenti. Questa risposta costruttiva è solo una delle sfide che i travel manager promettono di accogliere: è fondamentale assumere un atteggiamento propositivo e comprensivo verso le necessità, le abitudini e le aspirazioni dei propri dipendenti, per incoraggiarne gli aspetti positivi e guidare il personale verso l’efficienza.